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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

La cuginanza│ 2. La bragallatura di Domino

Domino come se fosse quella cugina.

LA BRAGALLATURA DI DOMINO

Pausa. Non siamo rimasti che in tre. Al presente così quanti eravamo.

HARLEY. Menti. Të atë bej.Prano që të atë bej[i].
DOMINO. Mirë. Marëz.[ii]
Infine ENZUVË. appare, duket.
ENZ. futet[iii] da E, si ferma a 2 a testa alta.
ENZ. E’ libero?
Domino. Po.
HARLEY. Schiumalo e lavoralo finché non viene.
DOMINO. E poi smetto?
HARLEY. Po.
(-Phi) esce da E seguito da Enzuvë.
DOMINO. Non ha detto dove?
HARLEY. Sìpër brekë?[iv]
 Sìpër çorapëbrekë?[v]
HARLEY. Sulla bardatura dell’arnese?
HARLEY. Sul cosciale?
DOMINO. Ku[vi]. Qi që kanë të sy
Keq parë prej mirë
Të gishta lënë
Prej mirë për të zhvilluar
Shtrëngo i mirë
Të gishta të sy
I mirë
Kthehet më mirë[vii].
HARLEY. Po.
HARLEY. Te lo ha lavorato per bene?
E non ha detto dove. Dhe quk tha ku?[viii]
Pa fund as armëpushim
Me asgjë.[ix]
DOMINO. Jo. Rroccëkë sìpër rroccëkë[x]
Në asnjë vend
As një
Di si
Të madh rrocëkë
Në asnjë vend
Këmbengulës.[xi]
HARLEY. Ka qenë mbuar me peshore?[xii]
DOMINO. Nell’imbracatura.
DOMINO. Con i leggings.
HARLEY. L’ha preso nel bragallo.
Portatela e lavoratela finché non lo ammette.
DOMINO. Che devo ammettere?
HARLEY. Che  hai detto ku.
DOMINO. Poi si smette? I rroccëkë që toshit
Kurrë më shumë
Shpejt
Rithoni.[xiii]
HARLEY. Se ammetti la bragallatura.
ENZUVË entra da E. E’ solo. Al presente com’era. E’ inverno. Senza viaggio. Il tempo passa. Së pari memec.[xiv] Accende. Spegne. Eshtë krejt?[xv]
Dhe ku?[xvi]
E natë erdhi nga e shpirt
I qe më në fund kërtuar
Ja e aty që i vrullshëm
Aì e kërkoi një orë më parë.[xvii]



[i] Ammetti che te lo fece.
[ii] Va bene. Viene aggiunto “Marëz” per rendere attivo e presente l’attante femminile.
[iii] Entra.
[iv] Sulle mutande?
[v] Sui leggings?
[vi] Dove.
[vii] Ce qu’ont les yeux/mal vu de bien/les doigts laissé/de bien filer/serre-les bien/les doigts les yeux/le bien revient/en mieux.Quello che hanno gli occhi/mal visto di bene/le dita hanno lasciato/di bene filare/stringi per bene/le dita gli occhi/il bene riviene/in meglio.
[viii] E  non disse dove?
[ix] Senza requie/né tregue/a niente.
[x] Cazzi su cazzi.
[xi] In nessun luogo/né alcuno sa/come solamente/grandi  cazzi/in nessun luogo/ostinatamente.
[xii] E’ stata tenuta a bilancia?
[xiii] Cazzi che dicevate/mai più/su/riditelo.
[xiv] Dapprima muto.
[xv] E’ tutto?
[xvi] E dove?
[xvii] La nuit venue où l’âme allait/enfin lui être réclamée/voilà-t-il pas qu’incontinent/il la rendit une heure avant.
Quella cugina come se fosse Domino.