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Distrazioni: idea numero 73
Aida Maria Zoppetti
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Mirella, martedì, sta alla 25 per fare l'Anatra?
Io col
numero 73 avevo la casella postale, per quanti lustri, una vita più o meno ed
era così quella casella postale con le sbarre, un’inferriata, una griglia, come
chi dice bastoncini alla griglia e va a farsi il Rorschach, un bicchierino di
Rorschach, e una fetta di gate(au), spiegategli subito prima che si lambicchi
al cancello, diglielo tu che Rorschach l’hai messo in lavatrice ed usi solo
detersivo liquido, che passa attraverso i bastoncini e già ne avevo, zero,
prima, ora le hanno anche cancellate, salvo quelle verticali e orizzontali,
arriva a venticinque, che con le quarantatré dipinte fa sessantotto, tu pensa
se fossero state sessantanove, come avremmo fatto a infilarci tra i bastoncini
cancellati, però arrivati a venticinque, si può provare a infilare la mano
nella mia casella postale 73, all’ombra d’infinite sbarre e il cavalcaferrovia,
che c’è fuori; c’è l’ufficio postale, tu ci entri, con la chiave della casella
postale, infili la chiave, infili la mano e c’è la mia amica dall’altro lato
che ti dà la mano e tu senti: “ah, sei arrivato, come stai?”, e, prima che tu
risponda: “oggi, non c’è un cazzo, puoi richiudere e vatti respirare un po’ d’aria
al mare!”, esci e sali i gradini su per il cavalcaferrovia e te ne vai al
mare, quando scendi, a destra, c’è un’altra griglia, e aria fresca ancora
niente, quanto fa 4 x 8, quarantotto, gli fai, dai: 32 + 3 = 35 fra 35 giorni
ritorni alla casella postale numero 73 e c’è che le sbarre traverse le hanno
segate, e non chiudono la cinquina: 5 x 8 fa 40 + 3 + 23 + altre 2, cazzo manca
sempre una per il 69 e una manciata di 5 idee per fare il numero 73, e su 68
quante sono state cancellate, una sola finora, nel post “Arbasino”, vedo che
sopra lo stivale c’è un piede che calpesta Lugano, che invece compare in “Chou&Pomme”
sulle copertine di Foscolo, Fante, Soriano, Hofmannsthal, Tabucchi, Papini,
Jerome Klapka Jerome, Emilio Salgari, Weston, e nemmeno un Ghost Writer, perché
non chiami V.S. Gaudio? Che, vuoi vedere, s’era nascosto nella casella 73, che
lì non c’è, nemmeno tra le sbarre dell’inferriata, non si arriva che a 68, ed è
martedì, Mirella, a vederla, quella sta alla 25, come l’anatra prosternata
sulla sponda del letto, e risponde che le ha viste tutte, non si direbbe, anche
perché: allora perciò l’abbiamo tenuta sveglia, e chi stava dietro di lei era
dietro l’inferriata, ma di qua o di là, e a che cazzo gli serviva la chiave
della casella postale 73 di Vuesse? E proprio quando l’infilza ed entra, messa
così nella 25 dell’Anatra, non resisteva più, …terribile…a me è venuto…duro? …no,
è venuto in mente il figlio, poverino, di Romy Schneider: ossignùr, Enrica,
appena passa lo psichiatra, fosse pure il padre di quello che di notte faceva
il giornalista professionista e di giorno vendeva pesce ai sudamericani, ti
avviso, eh?