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Dilbert. |© 2003 Panini Spa
Ed.speciale per la Repubblica
pagina 100 |
Irene della contabilità e i piaceri singolari di Dilbert.¦
Il collega di
Dilbert, forse è l’ingegnere Wally, insomma un altro classico del mondo
impiegatizio, che fa? Dorme? No, stava
pianificando. E che idea ne è risultata? Riguarda Irene della contabilità: lei
è l’infermiera severa e io l’industriale incorreggibile.
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A Ted gli è successa la stessa cosa: fantasticava
su tutte e tre! |
Insomma, Wally non riesce
ad essere produttivo: non fa che fantasticare su Irene della contabilità. E l’altro
collega gli suggerisce di fare come ha fatto lui: cerca di smettere gradualmente
fantasticando su Laura dell’ufficio progetti per poi passare alla mediocre
Betty del marketing; e lui, Wally: ora sto fantasticando su tutte e tre. E l’altro:
mi è successa la stessa cosa.
Questa storia del
piacere singolare su Irene della contabilità è davvero Heimlich, sembra che sia
uscita dalla penna di Harry Mathews, solo che nei suoi singular pleasures non ci sono personaggi che ci facciano pensare a
Dilbert, Wally, Irene o al Capo, anche se, essendo sceneggiati come se fossero
elaborazioni teatrali o quantomeno televisive, sempre in un cubicolo vanno in
scena.
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DILBERT
L'edizione speciale
per la Repubblica
realizzata con la
Panini Comics |
Ora, facendo un po’
di conti: Wally e l’altro e anche Dilbert, ognuno per sé, quante volte hanno
fantasticato un determinato piacere singolare con Irene, Laura e Betty? Chi,
poi, da ognuno risulterà la più usata per il proprio gaudio? Irene e la
contabilità: e l’edizione speciale per “la Repubblica” del 2017,anche se a ben
controllare la data non appare e il numero a cui è allegato il “libro” è quello
“odierno”, che fa un po’ di conti: ora
le strisce di Scott Adams appaiono in 2000 giornali di 65 paesi, e i suoi 22
libri sono stati stampati in 10 milioni di copie,senza contare le copie fatte
per la Repubblica, è ovvio, e Dilbert è anche il primo personaggio accessibile
su Internet, che è, stando alla bandella del libro fatto dal giornale e venduto
col giornale, il sito più visitato della storia del fumetto. Facciamo che Wally
ha fantasticato su Irene della contabilità, a seconda dei gradi di connessione
del suo (-phi), come lo intendeva
Jacques Lacan, e anche in rapporto ai quattro gradi dell’erezione, sempre del
suo (-phi), come appaiono nella
tassonomia di Eric Berne, in un anno ottiene un punteggio da 482, poi cerca di
far entrare nella conta Laura, per poi far subentrare o sottentrare o
immischiare in gruppo anche Betty, allora il secondo anno fa qualcosa così:
Irene passa a 222, Laura la supera di poco: 248, e Betty ottiene un risicato
34, così che non può non notare che stranamente è la posizione, la 34, che il Foutre du Clergé de France definisce “l’Ercole” e resta allibito perché fantasticava
su Betty che la prendeva come nella 34: cioè l’ha fatta 34 volte nella 34. Per
la contabilità del capo, è tutta un’altra serie di numeri, anche per l’altro
collega. E tu pensa cosa e che numeri Irene della contabilità ha fatto certificare
a Dilbert che, è sicuro, nella sua classifica dei piaceri singolari, ha nei
primi posti Alice, l’irascibile ingegnere caffeinomane, e a Scott Adams, poi,
che se le fa, tradotte e riprodotte, in altri 65 paesi! L’ingenuo indiano Asok,
secondo voi, fantasticava su Irene della contabilità? E quante volte al giorno?
E in un anno quante volte il suo (-phi)
ha raggiunto l’ “orgoglio peyronico”
di cui tassonomizza Eric Berne? E poi ha virato, man mano, su Laura, quella dei
progetti, o è andato più duro e convinto
con la Betty del marketing? E anche lui con la 34, magari facendo 340 in
un anno? O era dentro la bolla di Alice, per via del caffè, e dell’ingegneristica
che ci vuole per mettere in scena la 31 del Foutre, quella del clistere
portentoso, fatto a caffè con una caffeinomane, chiamalo ingenuo l’indiano Asok,
l’avventizio!
|! Gaudio Malaguzzi