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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Il 25 di Dilbert, Alice, Tina & Catbert.

Il venticinque per cento?
© Scott Adams/Panini Comics 2003

Col venticinque per cento, Alice e Tina fuori quota wk
Nella terza striscia( a pagina 100 dell'edizione speciale di "Dilbert" per la Repubblica), Dilbert tira giù il 25 per cento, ed è una domanda, così la prende Wally che afferma che è una domanda trappola. Ted: nel fumetto sta fantasticando su Irene, e quindi? 25% del tempo sciupato per Irene, e il Boss non ci aveva pensato pure lui? E quindi lui quanto tempo ha sciupato per Irene, più del 25% di Dilbert, e Wally che al 25% interrogativo di Dilbert risponde dicendo che è una domanda trappola forse è perché lui su Irene fa piaceri singolari sciupando più del 40/50 % del tempo? O forse sta dicendo che è il Boss che ha fatto la domanda trappola. D’altra parte, era quello, Wally,  che non dormiva ma stava pianificando, proprio su Irene della contabilità. La terza striscia, è evidente, è inquietante: Scott Adams ha fatto sottentrare, con Dilbert, il numero 25 e Wally che, evidentemente, non stava fantasticando su Irene nella 25 fa sì che sia Ted a cadere nella trappola: è lui che sta fantasticando su Irene nella 25: che è la posizione dell’anatra: Irene, quella della contabilità, si mette in ginocchio, nel cubicolo, prosternata, il podice sui talloni; Ted, in piedi dietro di lei, gode a piacimento e fa la conta. A un certo punto arriva nel cubicolo il Boss e lui smette: ma ti rendi conto di quanto tempo hai sciupato? Stando a quanto ne sciupa Dilbert per Irene, il venticinque per cento? Ma appare evidente che Dilbert, a sparare il 25, non ha considerato la presenza nei suoi piaceri singolari di Alice, e forse anche di Tina: Alice, la
Sono Alice, l'arraffatrice compulsiva
Dilbert, ed.speciale la Repubblica
pagina 99, seconda striscia
© Scott Adams/Panini Comics 2003
caffeinomane, è una afferratrice compulsiva, una che come percepisce l’anamorfosi del (-phi), gli dà subito la verticalizzazione giusta e lo afferra, lo maneggia, lo scuote: Sono Alice, l’arraffatrice compulsiva, questo sta pensando: quando vedo delle cose che non sono a posto, devo afferrarle, e si sta imbattendo in Dilbert, che, lo sapete no?, ha il cravattino che si alza come se fosse l’eccitazione mondana del 2° grado di erezione nella tassonomia virile di Eric Berne; e naturalmente Alice glielo afferra, e Dilbert: “Può darsi che debba chiederle di smetterla, entro un’ora o due”. Insomma, questo tempo allarga la forchetta del 25%, no? Tina,invece,
Tom, delizioso ammasso di amore...
Tina: pagina 86, prima striscia
© Scott Adams/Panini Comics 2003
quella che manda la scena quotidiana del piacere singolare al delizioso ammasso di amore bruciante, Tom: se ora fossi nel cubicolo, ti farei. Sembra che stia lavorando, nessuno può capire che manda “bollenti messaggi amorosi” al suo boy-friend, solo che arriva Dilbert e le ricorda: "Due cose, Tina: attenta all’opzione ‘manda a tutti’ e grazie tante". E naturalmente, lei manda per sbaglio, ma va: è un’azione sintomatica, un classico freudiano: manda la sua lettera d’amore a ogni persona del sistema di e-mail dell’azienda.
Tina manda l'e-mail a tutti...
pagina 86, seconda striscia
© Scott Adams/Panini Comics 2003
Da quel momento: si nasconde o può contare sulla professionalità dei colleghi e sulla reciprocità dei piaceri singolari? Oppure, è la verità, anche lei è dentro la bolla dei piaceri singolari di ogni (-phi) aziendale e allora vedete che quel 25% di Dilbert è davvero inconsistente? Anche perché Wally, quello che si pensava che stesse dormendo invece pianificava su Irene della contabilità, ha pensato di organizzare un giro turistico che si completa  con un esemplare che lui chiama “Tina la scimmia amorosa dalla faccia rossa”, che, è ovvio, uno del giro spia dentro il cubicolo, si nasconde. E allora, quelli dell’azienda a fantasticare che chissà con chi starà fornicando(non tutti sanno quello che Tina fa a Catbert, “malvagio direttore alle Ru”…) e quelli del giro turistico non faranno che farsi fare da quella scimmia amorosa che nasconde la sua faccia rossa…
|! Gaudio Malaguzzi

il piacere singolare di Tina e Catbert...
pagina 86, terza striscia
© Scott Adams/Panini Comics 2003