Il sonno della ragione genera fuochi
Lettera
aperta di R.A.S.P.A.
Cari sindaci e assessori dei
comuni di
Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Amendolara,
Trebisacce, Villapiana, Cassano allo Ionio e Rossano-Corigliano, è ormai conclamato
il fatto che a noi, visionari, sfuggano le logiche che muovono gran parte delle
vostre azioni amministrative. Nonostante ciò, pur aspettandoci il peggio da
voi, riusciamo a stupirci di fronte alle terribili iniziative che avete il
coraggio di proporre alla cittadinanza. Questa volta, addirittura, mettendovi
tutti d'accordo.
In preda al totale delirio, organizzate per
la sera del 10 agosto p.v. uno spettacolo di fuochi d'artificio da sparare
contemporaneamente sulle spiagge di ben otto comuni della costa dell'Alto
Ionio. E la vostra presunzione arriva addirittura a farvi pensare che, come
scrivete nella descrizione dell'evento, le stelle possano stare a guardarvi.
In otto amministrazioni alla guida di
altrettanti comuni non c'è nessuno che abbia ritenuto assurda questa
manifestazione? Già l'idea in sé fa ridere, ma non c'è nessuno che abbia
avuto da ridire sulla spesa destinata allo show? Quanti soldi si bruceranno in
pochi minuti? Non avreste potuto distogliere i fondi per un ponticello pedonale
e ciclabile che, nella pineta, unisca finalmente Villapiana Lido alla frazione
Scalo? Iniziare a riqualificare i parchetti di 108 a Trebisacce? Rivalorizzare
la torre spaccata di Amendolara? Iniziare a raccogliere il necessario per
acquistare una draga per l'uscita dei laghi di Sibari agli Stombi? Così, tanto
per fare qualche esempio...
E nessuno
(anche tra gli esercenti che sono stati invitati a rispondere al fuoco) si è
opposto adducendo magari desuete e noiose spiegazioni ambientali o animaliste?
Quanti animali impazziranno in preda ad attacchi di paura? E l'aria, il
silenzio, le stelle? Sì, proprio le stelle che, secondo voi, stanno a guardare
e che, invece, dovrebbero farvi sentire insignificanti rispetto all'unico
spettacolo degno di essere ammirato la sera del 10 agosto.
Così, la sera del 10 agosto il rumore dei
vostri fuochi farà da contraltare al silenzio della ragione che li ha
partoriti. La stessa ragione che deve restare silente davanti ai vostri
megalotti, davanti alle vostre continue iniquità nei campi della sanità e della
tutela del territorio, davanti alla vostra totale cecità politica. Già, perché
ciò che appare singolare è proprio il fatto che voi, i fuochi, non li vedrete neanche perché, per ammirarne bagliori
e colori, bisognerebbe che non foste ciechi e che alzaste gli occhi al cielo,
invece di aspettare che sia lui a guardarvi.
Trebisacce,
7 agosto 2018
Per ulteriori informazioni si possono
contattare i seguenti recapiti:
349.7230254
(Francesco Delia); 340.0956527 (Tullio De Paola); 349.4125126 (Domenico
Donaddio);
347.0007323
(Alessandro Gaudio); 320.8156383
(Isabella Violante).
rete.raspa@gmail.com
c
Altre feste pirotecniche di San Lorenzo
che era l'arcidiacono che subì il martirio a fuoco lento
su una graticola di ferro
L'evento il 14 alle 22,30 alla rotonda
Paradiso
cFuochi
d'artificio sul lago di Fiastra: si avvicina la notte di San Lorenzo, le
indicazioni del Comune
cVenerdì 10 agosto 2018 festa
grande a Cogoleto per la giornatadi San Lorenzo, patrono della cittadina del ponente genovese. Per
l'occasione, il paese si veste a festa tra le classiche bancarelle
della Fiera di San Lorenzo, la processione religiosa che parte
alle 20.30 dalla chiesa di Santa Maria Maggiore. Dalle 23, infine, arrivano i fuochi
d'artificio a chiudere questa giornata di festa. Inoltre, durante
la serata, tutti con il naso all'insù per scorgere qualche stella
cadente.
A differenza di quanto si possa
pensare, i fuochi d’artificio sono un’antichissima tradizione sull’isola, le
cui origini risalgono fin ai tempi dei Cavalieri di Malta.
È in particolare durante
l’epoca dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni che si
possono rintracciare le radici di questa antica usanza.
Prendendo spunto dai colpi di cannone e dagli spari dei moschetti, erano
infatti tra gli elementi più utilizzati durante le feste e le celebrazioni
dell’Ordine, come l’elezione di un Gran Maestro o la nascita di un Principe.
Molti degli spettacoli pirotecnici
dell’epoca prendevano spunto dalle tradizioni militari, come il feu de joie,
evoluto poi nell’attuale musketterija, ovvero il
susseguirsi di cento esplosioni in rapida successione.
Altri dei giochi pirotecnici
utilizzati all’epoca, invece, hanno poi dato vita ai fuochi d’artificio che
conosciamo tutt’ora: è il caso dei solfarelli d’aria, delle
colorate e veloci esplosioni nel cielo, e del Ġigġifogu o St.
Catherine’s Wheel, una serie di luminose girandole simili alle
attuali “fontane”.
Ma la parte più affascinante della
tradizione dei fuochi artificiali a Malta è che ancora oggi, a distanza di
secoli, questi spettacoli accompagnano le feste religiose e gli eventi più
significativi dell’isola.
Oggi come in quel periodo, infatti, a
partire dal mese di Giugno fino alla fine dell’estate in Settembre, ogni week
end è dedicato alla celebrazione di uno dei santi patroni protettori delle
diverse città tra Malta e Gozo.
Se sarete a Malta in questo periodo,
dunque, non potrete assolutamente perdervi le tipiche feste religiose durante
le quali il cielo Maltese verrà illuminato con strepitosi giochi pirotecnici.