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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il podice del tennis di F. e il sommo bene del poeta.

Jinzu-Zo...che potrebbe
essere il "podice del tennis"
Jinzu-Zo...che potrebbe
essere il "podice del tennis"
Sutta in quasi due battute sul turgore perduto.3
Il podice del tennis di F.
Chiunque fra le donne pratichi il tennis, sappi che quella può darsi che abbia il culo del tennis, manco fosse nipponica, fu tale il podice di F. e perciò avrebbe potuto il poeta ritenerla immune dall’ira, osservante della norma, di retti costumi, non boriosa, domata, quella che non si attacca alle brame, come l’acqua non aderisce alla foglia del loto né un seme di senape alla punta di una lesina? Colei la quale, deposta la racchetta, astenendosi da ogni violenza verso gli esseri mobili e immobili, e le palle, non percuote più e insieme a lei il poeta raggiunge il sommo bene?