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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

La pista dei migranti e il poeta che va a piedi nel pantano di Villapiana.


Titolo “Repubblicaâ

âCommento su google+
Beh, qui ci si tira su una, due, quante leggi di Murphy?
La foto è un po' Heimlich, però. Sembra che il popolo dei richiedenti asilo sia intercambiabile…


Mia Nonna dello Zen
Che puoi farci? Devi subito fare un corollario all’Assioma di Cole: “La somma dell’intelligenza sulla Terra è costante; la popolazione è in aumento”:
|Corollario
La somma dell’intelligenza sulla Terra e sulle piste ciclabili è costante; la popolazione della Lega è in aumento perché va in macchina.
Anche alla Legge dei treni si può aggiungere un corollario: “Se il proprio treno è in ritardo, la coincidenza partirà in perfetto orario”.
|Corollario
Se il proprio treno è in ritardo perché va in bicicletta o a piedi, la coincidenza partirà in perfetto orario solo per chi va in macchina ed è della Lega.
E infine la Legge di Reece, da cambiare, da legalizzare, o da riciclare: “Chi va piano ha del tempo da perdere.”
|Legge di Reece legalizzata
Chi va piano, a piedi o in bicicletta, ha del tempo da perdere, è un migrante senza soldi, un terrone di merda o quel poeta saraceno mandato in esilio nel pantano di Villapiana dai migranti arbëresh e affini di Albidona, che si son fatti stanziali ed intestatori fittizi nel suo paese delle Tre Bisacce.