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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Filo estenuante del rinoceronte al poeta perduto.

Sutta del rinoceronte in una battuta estenuante di F. che incontra di nuovo il poeta perduto
E ci fu ancora un’altra volta F. che prese per il bavero VS: - Avendo abbandonato già in passato piacere e turgore, gioia ed elevazione, avendo conseguito l’equanimità e la pura calma della turgescenza e dello spirito, adesso che ti rivedo risoluto nel raggiungimento del sommo bene, con animo solerte e condotta zelante, con energico sforzo, tanto per dire, munito di fermezza, se così si può dire, e di vigore, e mi vien da ridere, praticando con zelo chissà che piaceri singolari in solitudine, conformando costantemente i propri atteggiamenti mentali alla libido e alla struttura narrativa di Harry Mathews, perseguendo l’annientamento della sete e della fase orale, diligente, accorto, versato nella conoscenza, consapevole, profondo nella dottrina, saldo, tanto per dire, dotato di energia e di vigore, si vorrebbe auspicare che possa essere così, allora come un leone impavido fra i clamori, come il vento che non s’impiglia in una rete, vai solitario come un rinoceronte, è vero?