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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Niente fibra della TIM a Marisa Aino e a V.S. Gaudio!

SP 253(ex SS 106)
km. 46.4
il nastro giallo della TIM per i lavori di installazione Fibra
a giugno 2018

Non è più come negli anni ottanta a Torino: chiamavi la Sip: venite ad allacciarmi alla linea telefonica, signori? Ed essi, così cortesi e indefessi, subito arrivavano: drrriiin: ma chi è che suona alla porta della mia umile dimora? Ed essi: poeta, non ci hai chiamato per allacciarti alla linea del telefono? E noi: oh, sì, ciuerto! Oh, Madonna Eccelsa e Gaudiosa: sono qui già i tecnici della Divina Sip!
Daisy Duck off-Disney,
il logo di "Frutta & fiori in cucina",
la rubrica ideata
e curata da Marisa Aino
per "Minni & company"
Adesso, nel Pantano di Villapiana: venite a impiantarci la fibra TIM, che a giugno, quando c’è stata l’esecuzione a Villapiana Lido di quel mafioso di Cassano che, come dicono i “giornali”, aveva anche le mani in pasta con la stessa società che stava calando i tubi della fibra proprio quel giorno innanzi alla casa del poeta V.S. Gaudio e della moglie, la collaboratrice storica di “Topolino”, “Minni & company”, “Cip&Ciop” e “Giovani Marmotte” nel secolo che è andato via con la stessa Sip? Prima di ferragosto, la moglie del poeta Marisa Aino è andata dal concessionario della Tim in quel di Trebisacce, il leggiadro paese oltre i tre ponti dell’epica fascista sul delta a tre del torrente Saraceno, famoso per aver custodito, negli archivi dell’ufficio demografico, l’atto di nascita del poeta V.S. Gaudio, ancorché non sia stato anche giornalista, fourierista, e scrittore tout court, insomma uno di quelli contemplati e numerati come 8000 nei codici di attività che una volta venivano fiscalizzati nel famoso 740, e il bello che custodisce anche l’atto di nascita della famosa autrice della The Walt Disney Company Italia Spa, sua plurilustrale moglie, lei ha contrattualizzato il passaggio, da Vodafone Teletu, alla Fibra TIM, e adesso che di giorni ormai ne son passati 110 e più : nessuno è venuto a commutarci la linea telefonica.