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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un lin...

Noi italiani e giacobini.



La commutazione giacobiniana e burlesque del settimanale degli italiani.

Più tardi, pensò il poeta, mi leggerò la rubrica di Vuesse Gaudio su “Chi”.
E nascose “Chi” nel cassetto della scrivania, nello studio.
Poi lo dimenticò.
Ora, bisogna sapere che nessuno a casa di Vuesse Gaudio aveva mai visto “Chi”, pensavano che fosse sempre e comunque “Noi”, il settimanale degli italiani: difatti “Chi” era registrato al Tribunale di Milano come “Noi”.
Un giorno aprono il cassetto, trovano lo strano rotocalco tutto rosso cupo dall’iconologia pesante e cafona.
Allibiti, chi? Allibiti, noi i familiari di Vuesse, si chiedono l’un l’altro, tra noi, italiani,  o da noi a chi, davvero sgomenti:
“E che cos'è questo Chi?”
Era la commutazione giacobiniana  e burlesque di “Noi”.


"NOI" n.20.1993 - Vuesse Gaudio
 "Chi" 23 luglio 1994 - Giacobini vs Vuesse Gaudio

D’altronde anche Mina ,la collega "chansonnière", 
titolare di rubrica in “Noi”, alla lettera “V”…niente, 
nemmeno un cenno al suo collega "poetière", 
VueSse,  titolare di rubrica, doppia, in “Noi
"NOI" n.20.1993 - Mina