La galleria Opere Scelte ha il piacere di invitarvi, venerdì 1 febbraio alle ore 18.30,in via Matteo Pescatore 11/D, all’inaugurazione della personale di Roger Welch.
Spaziando dalle video installazioni alla fotografia, dalle opere su carta alle sculture, la ricerca di Roger Welch è stata sin dagli inizi, dagli anni ’70, improntata all’arte concettuale e alla performance, e i temi dell’identità e della memoria sono costanti e fondamentali per l’approccio al suo lavoro. Welch è un pioniere della Video Art, della Multi-Media Installation e della Conceptual Narrative Art anche conosciuta come Story Art. Nel 1970 divenne noto per una serie di lavori fotografici di famiglia e mappe della memoria derivate dai ricordi di persone anziane - attraverso video-installazioni Welch è riuscito a ricostruire il passato dei personaggi coinvolti, documentando gli eventi e materializzando i ricordi.
Nell’ambito della sua ricerca sul tempo, la mostra presso la galleria Opere Scelte propone il lavoro Edgar Allan Poe’s Home che comprende una serie di acquerelli e il video omonimo che presenta la casa del celebre scrittore, ubicata a New York, nel Bronx, all'angolo tra Grand Concourse e Kingsbridge Road.
Il video è una ripresa fissa nell’arco di tempo di 24 ore, pratica ricorrente in molti lavori di Welch, e l’immagine è speculare, ovvero una linea morbida orizzontale sembra far da specchio creando un panorama continuo che si rivolge ai limiti geografici del tempo. Il video inizia e termina con le luci notturne e per tutta la durata si percepisce il trascorrere delle ore grazie al sottofondo dei rumori della città e del respiro dell’artista, al di là della videocamera. Sempre legata al tempo e alla memoria, la serie di acquerelli in mostra rappresenta un rendering fedele delle tappezzerie del 1800 presenti all’interno dell’abitazione. Questi motivi floreali si connettono ai ricordi dell’artista e della sua famiglia che nell’arco di circa 100 anni, per tre generazioni, ha posseduto un negozio che vendeva appunto colori e carte da parati. Così, come nei suoi primi lavori quindi la memoria e la sua storia personale sono fonte di ispirazione e si fondono nella sua ricerca. Oltre a questo Welch è un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, in particolare dei suoi racconti sulle esperienze di pre-morte e sui suoi studi del cosmo.
La tipica narrazione per immagini in mostra è tanto forte in video quanto negli acquerelli e i due media si completano a vicenda grazie a un gioco di rimandi che l'artista ha pensato proprio per l'esposizione torinese.
La mostra sarà visibile fino al 16 marzo 2019.
Press release |