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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

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¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Quelle che a Bragalla ░ Quella di Avola | 3. Il bagliore ainico di R. e la pulsione di sorpresa

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portrait of a lady driver in small car


Come nella R. di Eating orange, c’è davvero una sorta di naturale forza patagonica che fa implodere il “punctum” che condensa il “bagliore ainico” tra faccia, mano, pelle, bocca, gesto, anello e sguardo. Sembra che R. anche in questa posa raggiunga il grado zero di quello che potrebbe essere il patagonismo di Baudrillard. La densità del  “punctum” e del “bagliore ainico”, va detto, è relativa alla pulsione di sorpresa di R. che condensa l’opposizione tra la pulsione “e”  e la pulsione “hy” di Leopold Szondi. Il pollice, piuttosto che il mignolo o la mano in sé nel suo gesto orale,  svela la tempesta dei movimenti in atto nell’animus della modella.
│→vukr 7aa

The hand position looks like the start of some kind of rude gesture.

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Tal bagliore ainico tra faccia, mano, pelle, bocca e sguardo può essere che sia somatizzato da questa densità del tergo, come lo intendeva Maurice Merleu-Ponty? Ovvero: il tergo raffigurato qua sotto è quello di quella di Avola, come è raffigurata sopra?

Di sicuro, quello sguardo, che, se vai a vedere la pulsione "hy", che è quella del "mostrarsi", come viene rattenuta dalla pulsione "e" che è quella che Szondi chiama "uretrale" , altro non è che la sostanza del désir, o, meglio, "wish", la "voglia", è ancora catturato appena un mese dopo, un mese lunare e una fase. il 12 ottobre 2011, qui, da tutta un'altra latitudine e longitudine: notevole la rifrazione  e la diffrazione del "bagliore ainico"!

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