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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Giuliana Ponti ░ Mi sono immersa nel fango

 

MI SONO IMMERSA NEL FANGO

Giuliana Ponti


inaugurazione venerdì 29 marzo 2019, ore 18.30


La galleria Opere Scelte ha il piacere di invitarvi, venerdì 29 marzo alle ore 18.30,in via Matteo Pescatore 11/D, all’inaugurazione di Mi sono immersa nel fango, mostra di Giuliana Ponti.

“Ho trasformato la terra in un sasso leggero, leggero come l’istinto femminile, e l’ho lasciato sedimentare, in modo che la natura lo potesse trasformare e contaminare.”

Da questi gesti nasce il lavoro di Giuliana Ponti, da una attenta e ascetica osservazione della natura e dei suoi elementi.
Le opere in mostra si manifestano con un effetto percettivamente straniante in quanto elementi naturali, costituiti da natura, ma che non sono quello che appaiono. Si sviluppa una sorta di visita immersiva in una natura che si fa mezzo per dare forma al pensiero di Giuliana Ponti.
Il tema dominante della mostra è la terra e l’artista rappresenta il suo percorso, attraverso una narrazione fantasmatica e un rituale di gesti che compie nella creazione delle stesse. I sassi testimoniano così l’unione dell’artista con la terra, intesa qui proprio come materia asciutta, dall’etimologia della parola, attraverso l’elemento dell’acqua e della sabbia che ha raccolto negli anni in diversi luoghi del mondo.
Per Giuliana Ponti, dopo la laurea in scenografia all’Accademia Albertina di Torino, la relazione con l’arte si è manifestata attraverso il teatro di strada, le azioni collettive e i laboratori artistici, proprio negli anni ’80, quando l’arte a Torino si fondeva con processi di vita trasformativi, attraverso i movimenti politici, l’animazione teatrale e i collettivi artistici.

La mostra sarà visibile fino a sabato 27 aprile 2019.
 

 
Galleria Opere Scelte via Matteo Pescatore 11/d, 10124 Torino
T. +39 011 5823026 - M. +39 349 3509087 / www.operescelte.com / info@operescelte.com
da martedì a sabato 15.30-20