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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Quell' asino ha dieci anni ⁞


 Quell'asino ha dieci anni ⁞ Ano ass no ko wa jūsai desu


Due lustri fa c’era un tale Chappusu , che vive tuttora ad Ai Chi, e
Tanto stette dietro a questo ass maritato che ne immobilizzò il pondus andando
Al supermercato stando un po’ sotto questo  nippodicesan Contò di anno in anno fino a dieci, le riguardò il podice:
Ano ass no ko wa jūsai desu: quell’asino ha dieci anni
E venne a farcelo vedere appostandoci: stai giù per ora
E cominciò a contare le ore: goji desu, sono le cinque;
E non venne nessuno per quel podice, e allora passarono
Altre ore e contò pure i minuti, sono le dieci e cinque: Jūji
Gofun desu e sono venuta tre volte: sankai ikimashita,
Sono giù per ora.