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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Blue Amorosi │ Speedy street-art

Instantphoto
SP 253 - km 46.2
3 ottobre 2019
ore 11.29
Blue Amorosi
Speedy street-art
In memoria di Maria Vittoria Diodato
la madre di Marisa Aino
per cui si presuppone che fu posto il cartello
affinché la pia donna potesse serenamente attraversare
la strada uscendo dall'abitazione
per andare a raccogliere i fichi

Il cartello risale al 2002, vista la data del decreto della Prefettura di Cosenza; il controllo elettronico della velocità, a quanto pare, non è stato mai attivato, come adesso la cosiddetta Superfibra che voleva venderci la Wind senza che, nello stesso spazio territoriale, la fibra ottica possa essere attiva o attivabile. Si rammenta che siamo nel 2019 e il cartello è ancora lì, il comune indicato pare che faccia come i gestori telefonici: propagandano una cosa che non hanno o che non esiste e non è mai esistita. Intanto, cosa accade? Voi pensate che l’automobilista della zona tipico si attenga in ogni caso sotto il limite di velocità, visto anche l’assetto stradale sconnesso e dissestato? Chiedetelo al cosiddetto poeta scalzacane che, per i noti decennali fatti riguardanti la zona e l’accesso al mare ostruito, i passaggi a livello chiusi, i boschi con l’edilizia spartita tra il distretto pretorile di Castrovillari e il distretto dello Ior afferente alla cosiddetta più piccola diocesi, famosa, ahi noi, per la presenza di cosche della ‘ndrangheta, è costretto a sgranchirsi le gambe lungo il margine di questa che fu la strada statale 106 e ora è una cosiddetta strada provinciale a numero 253, dove il cartello del controllo inesistente della velocità è posto al km 46.2, quasi prospiciente al cosiddetto casello ferroviario di una volta, diroccato e con pollaio annesso adibito, numerato 112.
                                                                 Correnti: Speedy art