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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Piero Varroni ⁞ transiti

Studio Varroni / Eos Libri d’Artista
Via Saturnia 55, int. 2 (angolo P.zza Epiro) – Roma

PIERO VARRONI
transiti
inaugurazione
lunedì 21 ottobre, ore 18.00 – 20.00
21 ottobre – 21 dicembre 2019
(dal martedì al venerdì su appuntamento)

Presente in mostra un corpus di lavori recenti concepiti come unicum corale: composizioni scritturali ed interventi coloristici manuali, tutti su carta cotone.


La mostra inizia con un’opera composta da sette elementi - lavori recenti stampati in Fine Art a getto d’inchiostro su carta cotone da incisione calcografica - risultanti da composizioni scritturali con accentuazioni semantiche e coloristiche manuali, seguiti da un ottavo elemento che con-sente una lettura dei contenuti. Continua con un dittico quale sintesi “ontologica” delle opere esposte. 
Il percorso si chiude poi con un lavoro più esplicitamente rappresentativo del tema proposto. L’intento è di trasporre sul piano concettuale accadimenti drammaticamente reali e destabilizzanti: un invito a una lettura, non solo visiva ma anche emotiva, in direzione dell’osservazione e della riflessione: oltre la superficie degli avvenimenti. 

Piero Varroni, vive e lavora a Roma. Dopo un periodo di diversi anni, in cui si occupa di fotografia, pittura e incisione calcografica, agli inizi degli anni novanta si interessa di libri d’artista. 
Dal 1996 fonda le Edizioni Eos-Libri d’Artista cui farà seguito l’omonima Associazione Culturale per la promozione dei linguaggi poetici e pittorici con presentazioni e mostre nello spazio espositivo del proprio studio. 
Dal 1999, oltre ai libri d’artista, edita una Rivista d’Artista a tiratura limitata, in cui il linguaggio verbale e quello visivo si confrontano e si rapportano in un ordinato compendio grafico. 
Piero Varroni in qualità di artista-editore e curatore dei propri progetti, si occupa in prima persona della loro realizzazione, dall'ideazione all'esecuzione; progetti che prevedono anche testi e interventi pittorici di poeti, filosofi e artisti nazionali e internazionali. 
Mostre e presentazioni sono state curate nella sede stessa dell’associazione culturale e in sedi pubbliche nazionali e internazionali, come il Macro, la Biblioteca Nazionale, La Casa delle Letterature, Roma; la Biblioteca degli Uffizi, Firenze; il Centre National d’Art et Culture Georges Pompidou, Parigi; la Biblioteca Salita dei Frati, Lugano; l’Accademia Americana, Roma; la galleria La Nuova Pesa e la Nube di Oort, Roma. Più recentemente si segnalano le mostre: PAROLE E IMMAGINI, antologica presso il museo Hendrik Christian Andersen, Roma, e TOMES, presso ArtCenter College of Design