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Asterix e il regno degli dei
Prima edizione I fumetti Mondadori 1980
Negli Albi di Asterix era uscito nel 1972
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🐗Asterix e il Ghemme.
In memoria
di Uderzo
Asterix è costruito sulla co-presenza: lui e Obelix, mi sembra; e : io e l’altro,
nel cui studio o casa, ebbi la ventura di conoscerlo. E’ come la scrittura
paratattica, insomma va da sé che siamo dentro l’haiku, e anche Barthes
concorda nel ricordarsi che l’interesse di John Cage per i funghi proveniva dal
fatto che, nel dizionario, music e mushroom fossero prossimi l’uno all’altro,
e tuttavia non sono legati: un tipo di co-presenza ancora molto difficile da
pensare: pensare una co-presenza che non sia metonimica, antitetica, causale,
insomma una successione neutra. A casa di questa mia amica, un giorno vedo che
ci sono albi Mondadori di Asterix e una sera, forse mi aveva invitato a cena,nell’accomiatarmi
le avrò chiesto di portarmene via qualcuno da leggere lungo la notte, tu pensa[i]: leggere un’avventura di
quei Galli nella lunga notte che c’è d’inverno a Torino… Così c’è un legame
istantaneo, forse a cena avrò mangiato trippa, tra il senza-memoria, sarò stato
ubriaco abbastanza, e la neve, o la nebbia che comunque è sempre un po’ lieve e
un po’ ovvia tra Porta Susa e Piazza Castello, tra quella e quella il cammino
del poeta sotto i portici di via Cernaia, tra un pizzico di Freisa e l’ultimo
caffè, e Asterix sotto il braccio, che è stato, per me, forse, più asiatico che
indoeuropeo, più africano che occidentale, e così più vicino al gaudio che a
uno stato d’animo, e così si spiegherebbe perché mai me n’è venuta una Stimmung. Si ha sempre una determinata
età, a cui non si fa caso, quantomeno non si bada al fatto che se c’è un’apparizione
dell’oggetto, o meglio: l’analemma esponenziale dell’oggetto “a”, è perché c’è
quel tilt, di cui poi, più tardi,
riferì nei suoi ultimi seminari Barthes: è questo, l’apparizione brusca del
referente nel cammino, e così il poeta cammina quella sera sotto i portici di
via Cernaia a Torino e: quanti anni ha? Eh, Vuesse: quanti anni avevi? E gli
verrà lo scossone mentale, o gli è già venuto? Per il tratto e le figure di
Uderzo o le scene e le parole di Goscinny? O perché ha bevuto Freisa anziché
Grignolino, e metti che fosse Ghemme, forse sì, piuttosto era Ghemme, Ghemme e
rognoni, anziché trippa, ah se fossero stati peperoni di Senise ripieni!
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Asterix
et Cleopatra,
composuit Goscinny; pinxit Uderzo;
in Latinum convertit Rubricastellanus,
Stutgardiae sumptibus DELTAE MCMLXXX.
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L’edizione in latino viene letta in tutto il
mondo, la pubblicazione periodica “I Fumetti Mondadori”, era del 1979, ma
prima: Dargaud, 1971 a Paris, e Albi di
Asterix 1972 a Milano.
I gallici eroi: ecco →Asterix, l’eroe di questa avventura e di quelle che seguiranno.
Guerriero di taglia piccola, ma di grande presenza di spirito, è intelligente e
coraggioso, e si incarica di tutte le missioni più rischiose. E’ dotato di
forza sovrumana, grazie alla pozione di Panoramix. →Obelix è l’inseparabile amico di Asterix. Trasportatore ufficiale
dei menhir nel villaggio, è sempre pronto a concedersi una vacanza per seguire
Asterix, purché non manchino cinghiali a colazione, e vi sia la possibilità di
menar le mani. →Panoramix è il druido, dalla sapienza incomparabile,
raccoglie il vischio e prepara filtri magici dagli strabilianti poteri, il cui
capolavoro è la pozione capace di donare a chi la beve una forza sovrumana,
peggio del Ghemme; →Abraracourcix è il capo di tutta la tribù: “Che cada il
cielo, è certo: ma domani no di sicuro”. →Assurancetourix è il bardo. Il capo ha
paura che il cielo gli possa cadere in testa. Il bardo, apprezzato per il suo
spirito e il canto quando tace.
Va da sé che, sotto braccio, quella notte avevo
alcuni Albi di
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Anno a.C.n.L.: tota Gallia,
quae, ut vides, est divisa in partes quinque,
a Romanis occupata est…Totane?
Minime! Vicus quidam a Gallis
invictis habitatus invasori bus resistere adhuc
non desinit.
Neque vita facilis legionaris Romanis, quibus sunt castra
bene
munita Babaorum, Aquarium, Laudanum Parvibonumque…
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Asterix: Asterix e il
regno degli dei? Asterix il gallico? Asterix gladiatore? Asterix e il giro di
Gallia? Asterix e Cleopatra, che ho letto anche in latino[ii]? Asterix e i Normanni?
Asterix e lo scudo degli Arverni? Asterix in Corsica?
Il piccolo
villaggio nella primavera
Cinghiali nella
foresta armoricana
Oh qual
gaudio
Non c’è
nient’altro da dire, assolutamente, non c’è istanza di verità, che cosa vuoi
ingrandire? Asterix ha una taglia
esatta, non salta nel simbolo, ha una forza sovrumana, è omometrico con Obelix che
sembra smentire quello che è, visto che anche lui ha la taglia esatta. Le
stelle a Torino, e poi sotto quei portici, come avremmo fatto a vederle? E
anche da lì quella Gallia era abbastanza lontana. Bah: sarà stato il neutro
deittico:→ ça, questo,
ma questo che cosa? Quell’esattezza e quella co-presenza. E sotto i portici, poi, a Torino quando mai il cielo potrebbe caderti in testa!
🆚 Vuesse Gaudio
[i] Tu pensa che, poi, essendo,
quella mia amica,
grafica, e
disegnatrice, come Uderzo,
accadrà che
Gaudenzio Capelli e Elisa Penna mi dissero che avevano bisogno di qualcuno che
facesse i cartonati per “Paperino &C”. e mandai loro questa mia amica, che,
poi, addirittura ebbe una commenda immediata per “Topolino” stesso, lì in
Mondadori dove venivano fatti i periodici per ragazzi a base Disney.
[ii] Asterix et Cleopatra,
composuit
Goscinny; pinxit
Uderzo; in Latinum convertit
Rubricastellanus, Stutgardiae sumptibus
DELTAE MCMLXXX.