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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

R.A.S.P.A. contro la pandemia infinita ℟



Comunicato Stampa

 

CONTRO LA CRISI PANDEMICA

OLTRE IL DIRITTO ALLA PAGNOTTA

 

Sono diverse le piazze in fibrillazione per rivendicare provvedimenti anticovid che tengano conto delle difficoltà economiche di diverse categorie di cittadini. In particolare, ad agitarsi sono stati tantissimi commercianti disorientati dalle disorganiche misure di contenimento del virus messe in atto dal governo: chiusura di bar, pasticcerie e ristoranti già alle 18, divieto di banchettare ai gruppi composti da più di quattro persone, sospensione delle attività di palestre, piscine, centri sportivi pubblici e privati, nonché di quelle di cinema e teatri. All'orizzonte si prospettano ulteriori restrizioni e divieti che complicheranno ulteriormente il quadro dato.

In queste condizioni diventa quasi impossibile, dicono in molti, portare a casa la pagnotta.
R.A.S.P.A. accoglie con preoccupazione le lamentele di chi, nel pieno di una grave pandemia, rivendica i suoi diritti alla vita e alla autodeterminazione scendendo in piazza, manifestando il suo sentimento di contrarietà nei confronti di una politica evidentemente, e a tutti i livelli, incapace di programmare un'uscita di sicurezza credibile da una situazione davvero ormai insostenibile.

Le promesse di contributi a fondo perduto che, già a metà novembre o subito dopo, arriverebbero direttamente sul conto corrente delle categorie coperte dal cosiddetto decreto rilancio potrebbero spegnere i focolai di protesta. Se pure fossero mantenute, R.A.S.P.A. sarebbe la prima a rallegrarsene. Ma il problema economico e sociale, infinitamente più profondo della rappresentazione che ne hanno fornito le pur importanti mobilitazioni di Napoli, Torino, Milano, Firenze, sarebbe così risolto?

Portato a casa il contributo che sana momentaneamente le nostre difficoltà, saremmo poi capaci di farci carico delle difficoltà di chi sta peggio di noi? Sin dove siamo disposti a spostare il fronte del nostro risentimento una volta che la pandemia sarà vinta? Siamo consapevoli del fatto che la crisi che la pandemia ha scoperchiato è ben più articolata e che riguarda tutto quello che deve essere rivisto a proposito di sanità, scuola, trasporti? Non è che, magari, è la nostra stessa idea di azione politica e di militanza che si deve sforzare di andare al di là del semplice diritto alla sopravvivenza?

Noi vogliamo porci come reagente delle istanze che provengono dalle piazze in rivolta e soprattutto dal disagio locale più volte percepito e segnalatoci, ma all'interno di una pratica che ci veda capaci di comprendere, tutti insieme, quanto insufficiente sia oggi accontentarsi solo della pagnotta.

Discutiamone e organizziamoci insieme. ORA!

    

Villapiana, 4 novembre 2020

R.A.S.P.A.Rete Autonoma Sibaritide e Pollino per l’Autotutela 

Via Trento e Trieste, 19 - Villapiana Centro (CS)

info: 347.0007323 - mail: rete.raspa@gmail.com