Comunicato Stampa
CONTRO LA
CRISI PANDEMICA
OLTRE IL DIRITTO ALLA PAGNOTTA
Sono
diverse le piazze in fibrillazione per rivendicare provvedimenti anticovid che
tengano conto delle difficoltà economiche di diverse categorie di cittadini. In
particolare, ad agitarsi sono stati tantissimi
commercianti disorientati dalle disorganiche misure di contenimento del virus
messe in atto dal governo: chiusura di bar, pasticcerie e ristoranti già
alle 18, divieto di banchettare ai gruppi composti da più di quattro persone,
sospensione delle attività di palestre, piscine, centri sportivi pubblici e
privati, nonché di quelle di cinema e teatri. All'orizzonte si prospettano
ulteriori restrizioni e divieti che complicheranno ulteriormente il quadro
dato.
In queste
condizioni diventa quasi impossibile, dicono in molti, portare a casa la
pagnotta.
R.A.S.P.A. accoglie con preoccupazione le lamentele di chi, nel pieno di una
grave pandemia, rivendica i suoi diritti alla vita e alla autodeterminazione
scendendo in piazza, manifestando il suo sentimento di contrarietà nei
confronti di una politica evidentemente, e a tutti i livelli, incapace di
programmare un'uscita di sicurezza credibile da una situazione davvero ormai
insostenibile.
Le promesse
di contributi a fondo perduto che, già a metà novembre o subito dopo,
arriverebbero direttamente sul conto corrente delle categorie coperte dal
cosiddetto decreto rilancio
potrebbero spegnere i focolai di protesta. Se pure fossero mantenute,
R.A.S.P.A. sarebbe la prima a rallegrarsene. Ma il problema economico e
sociale, infinitamente più profondo della rappresentazione che ne hanno fornito
le pur importanti mobilitazioni di Napoli, Torino, Milano, Firenze, sarebbe
così risolto?
Portato a casa il contributo che sana
momentaneamente le nostre difficoltà, saremmo poi capaci di farci carico delle
difficoltà di chi sta peggio di noi? Sin dove siamo disposti a spostare il
fronte del nostro risentimento una volta che la pandemia sarà vinta? Siamo
consapevoli del fatto che la crisi che la pandemia ha scoperchiato è ben più
articolata e che riguarda tutto quello che deve essere rivisto a proposito di
sanità, scuola, trasporti? Non è che, magari, è la nostra stessa idea di azione
politica e di militanza che si deve sforzare di andare al di là del semplice
diritto alla sopravvivenza?
Noi
vogliamo porci come reagente delle istanze che provengono dalle piazze in
rivolta e soprattutto dal disagio locale più volte percepito e segnalatoci, ma
all'interno di una pratica che ci veda
capaci di comprendere, tutti insieme, quanto insufficiente sia oggi
accontentarsi solo della pagnotta.
Discutiamone e organizziamoci insieme.
ORA!
Villapiana,
4 novembre 2020
R.A.S.P.A.Rete Autonoma Sibaritide e Pollino per
l’Autotutela
Via Trento e Trieste, 19 - Villapiana Centro
(CS)
info: 347.0007323
- mail: rete.raspa@gmail.com