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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il virus di Wuhan scacciato dal poeta saraceno🆚👅

 

Instantphoto Pantano di Villapiana

1 gennaio 2021 ore 14.30


 

🆚👅E se il [covid-19] non fosse il [virus di Wuhan], come dovrei battere le mani per scacciarlo?

 

La creazione del problema, mettiamo il [virus di Wuhan], a cui gli si affibbia il nome fiscale [Covid-19], tanto che, così fatto, come si fa a non affrontarlo, e per questo renderlo eterno?

Così oggi, zona rossa, anche nella [palude di Villapiana], il cosiddetto Pantano 112, per il numero del casello ferroviairio:112, se il treno partiva da Taranto, la tratta ferroviaria era fino allo stretto, non passa un pollo, nemmeno quelli del pollaio che è in funzione a ridosso del suddetto ex casello ferroviario, abbandonato dal secolo scorso dal casellante probabilmente originario di Cassano, che, sembra niente, ma è stato per decenni il [punto-nascita] di questo comune e del comune contiguo, a cavallo del torrente Saraceno, [Villapiana] di qua e [Trebisacce] di là, e di Cerchiara, Francavilla, e tutti gli altri paesini italo-albanesi tra i monti, luoghi di [origine dei proprietari fittizi di tutto il catasto in riva al mare], così, stavo narrando che oggi, deserto assoluto, mi metto sulla striscia bianca centrale dell’[ex strada statale 106], ora [strada provinciale 253 al km 46], sono qui, più o meno a 300 metri, e [batto le mani ogni dieci secondi], per [scacciare il virus di Wuhan]. Non passa proprio nessuno, nessuno mi vede, nessuno, nemmeno la polizia stradale o i carabinieri forestali o la finanza, la protezione civile, nemmeno la vigilanza privata che fa capo alla prefettura (anche vicaria) di Cosenza: nessuno, come nella storia degli elefanti scacciati di [Paul Watzlawick][i], potrà chiedermi il perché del mio comportamento.

Instantphoto Pantano di Villapiana

1 gennaio 2021 ore 14.31


Mettiamo che arrivi la finanza: “Come mai un soggetto con codice fiscale che comprende il codice catastale di Trebisacce, di là del triponte sul Saraceno, si trova qui in agro di Villapiana, di qua del triponte sul Saraceno, sulla striscia bianca fatta dalla Provincia (o dal Comune?) e batte le mani?”


Tanto che il soggetto fiscale ad essa risponda: “Per scacciare il [virus di Wuhan].”

“Il [virus di Wuhan]? Ma qui non c’è il virus di Wuhan, come dovrebbe dichiarare nella sua autodichiarazione!”

Instantphoto Pantano di Villapiana

1 gennaio 2021 ore 14.34


E il soggetto fiscale:”Appunto. Il [virus di Wuhan] riesco a scacciarlo battendo le mani. Il [covid-19], mi fanno sottoscrivere che non c’è, ma se non ne conosciamo la conformazione in che modo devo battere le mani?”



[i] Cfr.Paul Watzlawick, Gli elefanti scacciati, in: Idem, Istruzioni per rendersi infelici,© 1983, trad.it. Milano 1984.