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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Fondazione Berardelli 👃 L'OLFATTO

 


Sabato 6 novembre 2021, alle ore 18.00, la Fondazione Berardelli di Brescia inaugura la mostra La poesia visiva come arte plurisensoriale L’OLFATTO, il secondo appuntamento previsto dal progetto sulle Pratiche Sinestetiche di Lamberto Pignotti, presentato da Melania Gazzotti e curato da Alice Valenti.
Paolo Berardelli, proprietario della Fondazione, afferma con orgoglio: “Dopo questo lungo periodo di standby per il mondo della cultura e non solo, riprendere le nostre iniziative con un progetto d’ampio respiro come quello proposto da Lamberto Pignotti, è per noi una grande gioia e soddisfazione”.

Il progetto di Lamberto Pignotti, uno dei padri della poesia visiva, prevede infatti una serie di mostre che approfondiscono la ricerca sui nessi multisensoriali presenti nella poesia visiva. In questa occasione, la ricerca dei 53 artisti verbo-visivi coinvolti si è concentrata sulla sfera olfattiva, come
spiega Lamberto Pignotti stesso: “Lungo questa strada ne vedremo delle belle, e delle belle maggiormente ne annuseremo, ne toccheremo, ne gusteremo...in tutti i sensi. Nelle arti visive non c’è solo da guardare, nella poesia visiva non solo c’è da porre l’occhio e da leggere...c’è anche da darsi da fare a toccare, a gustare, a fiutare. Avvalendosi delle tecniche più varie gli artisti hanno saputo sovvertire i canonici sistemi di comunicazione, “giocando” con i linguaggi visivi,
hanno conferito a questi un senso estremamente estensivo, molteplice e mutevole. In tal senso l’idea di sinestesia si collega a quel versante della ricerca artistica che non vuole seguire nessun progetto predeterminato dalla razionalità, anzi aspira a porsi sul piano dell’evocazione indeterminata, nella zona mobile dove i sensi rinnovano il loro modo di incontrarsi”.

Durante l’evento verrà presentato il nuovo catalogo e sarà possibile dialogare con Lamberto Pignotti, collegato in videoconferenza, con Giovanni Fontana e Melania Gazzotti. Sono previsti in seguito diversi interventi performativi di Giovanni Fontana, Ruggero Maggi e una performance a due voci degli artisti Davide Galipò e Elena Cappai Bonanni che verrà accompagnata da un live painting del poeta di strada Davide Pruonto.


Artisti partecipanti: Demosthenes Agrafiotis, Fernando Aguiar, Paolo Albani, Bruno Aller, Francesco Aprile, Massimo Arduini, Andrea Astolfi, Bernard Aubertin, Carla Bertola, Julien Blaine, Jean-Francois Bory, Anna Boschi, Antonino Bove, Giuseppe Calandriello, Vito Capone, Elena Cappai Bonanni, Ugo Carrega, Hans Clavin, Carlo Marcello Conti, Jakob De Chirico, Prisco De Vivo, Raffaella Della Olga, Marcello Diotallevi, Marisa Facchinetti, Fernanda Fedi, Luc Fierens, Giovanni Fontana, Claudio Francia, Davide Galipò, Delio Gennai, Gino Gini, Marco Giovenale, Nicolò Gugliuzza, Silvana Leonardi, Ruggero Maggi, Lucia Marcucci, Giorgio Moio, Gi Morandini, Massimo Mori, Chiara Mulas, Gianluca Panareo, Enzo Patti, Serge Pey, Rosa Pierno, Lamberto Pignotti, Cristina Ruffoni, Lucia Sapienza, Sarenco, Carlo Alberto Sitta