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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Nessun augurio, con una fotografia di Tano D'Amico e Hugh Selwyn Mauberley di Ezra Pound

 


Agli amici con affetto
To friends with love
NESSUN AUGURIO / NO WISHES
con una fotografia
di Tano D'Amico

IV.
These fought, in any case,
and some believing, pro domo, in any case...
Some quick to arm,
some for adventure,
some from fear of weakness,
some from fear of censure,
some for love of slaughter, in imagination,
learning later...
some in fear, learning love of slaughter;

[...]
walked eye-deep in hell
believing in old men’s lies, then unbelieving
came home, home to a lie,
home to many deceits,

home to old lies and new infamy;
[...]

V.
There died a myriad,
And of the best, among them,
For an old bitch gone in the teeth,
For a botched civilization.
Charm, smiling at the good mouth,
Quick eyes gone under earth’s lid,
For two gross of broken statues,
For a few thousand battered books.

Ezra Pound («Hugh Selwyn Mauberley», 1920, Part 1, IV - V)

IV.
Questi combattevano comunque ,
ed alcuni credendo comunque pro domo...
alcuni pronti a sparare,
alcuni per avventura,
alcuni per paura di essere deboli,
alcuni per paura della censura,
alcuni per amore del massacro, nella loro immaginazione,
imparando più tardi…
alcuni impauriti, per aver imparato ad amare il massacro; 
[...]
camminarono immersi nell'inferno fino agli occhi 
credendo alle bugie dei vecchi, poi non credendo più 
tornarono a casa, a casa a una bugia,
a casa a molti inganni,
a casa a vecchie bugie e a nuova infamia;
[...]

V.
Morirono a migliaia,
E dei migliori, fra loro,
Per una vecchia puttana sdentata,
Per una civiltà di merda.
Fascino, bella bocca che sorride,
Occhi presto chiusi sotto palpebre di terra,
Per due mucchi di statue rotte,
Per poche migliaia di libri sfasciati.

Ezra Pound («Hugh Selwyn Mauberley», 1920, Part 1, IV - V)